Spiegando ad un bambino cos’è l’Intelligenza Artificiale potremmo dire, semplificando, che: l’intelligenza artificiale è quella macchina che, se ben utilizzata, aiuta le persone a scegliere, meglio e prima, ciò che desiderano veramente.
Per rispondere con la stessa linearità alla domanda “cos’è il Phygital ?” opportunamente possiamo dire che: il Phygital è la capacità di unire le strategie e l’expertise digitale al mondo reale, fisico, e ai bisogni che esso esprime.
In ambito aziendale, il ricorso all’Advanced Analytics assume il dinamismo di una spirale inarrestabile che, settore per settore, leggendo i numeri del Sole24Ore, ha avuto una crescita euforica tra il 2017 ( +20%) e il 2019 ( +58%) di + 38 punti complessivi.
Mettendo meglio a fuoco l’obiettivo sul quadro che si delinea oggi, 2023, da stime dell’ Osservatorio Artificial Intelligence, si apprende come l’Intelligenza Artificiale sia già stabilmente in essere nelle fasi cruciali del core business nel 61% delle aziende medie e grandi e nel 15% delle aziende piccole.
Il valore di mercato dell’AI tocca quota 500 milioni di euro, con un balzo in avanti di + 32% rispetto al 2018, poiché si è riusciti ad armonizzare una tecnologia concretamente utile alla produzione industriale e per nulla invasiva nell’approccio con il pubblico che, anzi, si sente gratificato e supportato dai processi di scelta in cui l’Intelligenza Artificiale interviene semplificando i passaggi.
Il settore assicurativo, quello bancario, insieme al settore manifatturiero e quello delle utility sono stati tra i primi comparti a dare fiducia all’AI mentre oggi, anche grazie alla duplicazione dei campi di utilizzo, l’Intelligenza Artificiale è pronta a collaborare in maniera stabile e risolutiva anche in settori dapprima meno esposti.
In ambito Retail e GDO è, oggi, possibile introdurre algoritmi di Artificial Intelligence sia per dinamiche proprie del back office di un’Azienda Retail – come già si fa’ da qualche anno – che per leve che entrano direttamente in relazione con i clienti e che incidono, grazie al ricorso del Phygital, in maniera determinante sullo scontrino medio dell’Insegna.
EVision, in partnership con Retano, ha firmato tre algoritmi di AI che sono capaci di massimizzare l’efficenza di tre delle leve cruciali del Retail Business: Shelf Space, ovvero la capacità di ottimizzare la strategia di scaffale e l’allocazione dei prodotti in negozio, Supply Chain Management, ovvero la gestione migliore della logistica interna e esterna, Loyalty, ovvero la capacità di incidere sulla fedeltà dei clienti aumentando la quantità di acquisto e il valore di acquisto.
Cosa portiamo a casa, in termini di vantaggi, quando sperimentiamo l’Intelligenza Artificiale verticale sul business del Retail e della GDO?
La prima parola chiave è Comodità: tanto più gli algoritmi di Advanced Analytics sono organizzati e adattati al settore e al business di riferimento, tanto più risulterà facile utilizzarli all’interno delle fasi della catena del valore e maggiore sarà la loro resa.
La seconda parola chiave, forse la più interessante visto il panorama competitivo del Retail, è Opportunità: l’Intelligenza Artificiale aiuta a guadagnare spazio all’interno di una competizione fra i format di insegna sempre più sottile ed in cui le differenze di posizionamento e offerta si assottigliano sempre di più.
La terza parola chiave, questa volta la più adatta a descrivere l’impatto che l’AI ha sul pubblico, è Non Invasività: Intelligenza Artificiale è invisibile agli occhi dei clienti ma capace di guidare e perfezionare il soddisfacimento dei bisogni per ottenere un carrello della spesa più interessante per il retailer e più premiante per i clienti.
Una delle parole più ripetute di questa finestra sul mondo migliore possibile è “Intelligenza Artificiale” ma, in realtà, abbiamo solo accennato i tratti di un futuro di innovazione e sviluppo che già viviamo nella nostra esperienza di vita quotidiana.
FONTI
• ilsole24ore.com
• agendadigitale.eu
• osservatori.net